28 maggio, 2008

Fibbie per cinture




Nell’ultimo mese abbiamo cercato di collaborare con una ditta Americana, la Shovelle Inc., per realizzare delle fibbie per cinture.


L’avventura é incominciata Sabato 19 Aprile con una riunione al castello di Lari, dove noi con altri artisti abbiamo incontrato il Presidente Robert Currea, che ci ha illustrato il suo desiderio di produrre delle fibbie diverse da quelle che ha fino ad ora nel suo assortimento, e che possano in qualche maniera fare del bene. Il tutto era accompagnato da una spiegazione da parte del Consorzio della pelle conciata al vegetale, sul loro modo di lavorazione e sulla sostenibilità dei loro metodi (usano soltanto pelli che provengano come scarto dalla macellazione e conciano con tannini provenienti dal legno di castagno, scarto delle falegnamerie). C’era anche un Capitano di barca a vela che spiegava l’obiettivo da sostenere, e cioè le balenottere e le tartarughe marine nel triangolo fra la Corsica, la Liguria e l’inizio della Francia.


Nelle settimane successive HPD ha creato 18 pagine di schizzi per far scegliere a Currea quale modello preferisse e dopo poco abbiamo ristretto il lavoro su 4 modelli. Da li siamo passati al disegno in bianco e nero definitivo e poi alla scelta dei colori. Alla fine siamo arrivati ad avere 4 diversi modelli con ca. 8 modalità di colore per un totale di quasi 40 fibbie diverse.


Nel frattempo siamo andati alla ditta di produzione delle fibbie e abbiamo concordato le finiture da realizzare e abbiamo visitato anche delle aziende del consorzio della pelle conciata al vegetale per definire quali sono le possibilità d’intervento sulla pelle.


Infine stiamo aspettando se tutta la faccenda va in porto oppure se il tutto era un esercizio, poiché quando si tratta di parlare di cifre diventa sempre una cosa meno piacevole, poiché le generose intenzioni iniziali, sia per problemi comunicativi come anche per problemi puramente tecnici, si assottigliano e svaniscono quasi...


Intanto ci fa comunque piacere darvi un anteprima dei vari modelli realizzati da HPD, sperando che in qualche maniera si riuscirà a produrli e a fargli fare del bene!

03 maggio, 2008

Letteratura

Attualmente mi trovo in una fase di retrospettiva. Scrittori del periodo della mia giovinezza vogliono essere riletti, devo ritrovare le mie origini nel senso: ricordare il futuro intrecciando il passato con il presente. Così mi sono occupato de "Il lupo della steppa" di Herman Hesse e di "Rheinsberg", "Tigre, Pantera e co." e "Il libro dei pyrenei" di Kurt Tucholski. Attualmente Günter Grass con "Anni di cani", "Gatto e topo" e "Il tamburo di latta".

Chi dimostra voglia e interesse di immergersi nella storia e nella vita di tutti i giorni della Germania dell’est e ovest, della Polonia e della Russia bianca nel periodo a cavallo tra i due secoli scorsi fino al secondo dopoguerra, scopre attraverso Günter Grass una ricchezza di informazione e giudizio in una vita quotidiana osservata con acuta precisione; meccanismi di causa ed effetto che formano la morale borghese. Günter Grass è un genio di espressione e di linguistica al quale riesce in maniera singolare di affrontare con ironia ed inventiva temi come la tragedia, la commedia, il bene, il male. Günter Grass mi fa ritornare in mente i quadri del giovane Paul Klee.

Oggi esiste la tendenza a rimuginare documenti storici del ventesimo secolo e metterli in onda attraverso la TV. Quale misero tentativo rispetto alla letteratura nella quale con parole si riesce in una frase ad oltrepassare i confini dove il possibile coesiste pacificamente con l'impossibile!